L’architetto descrive in modo estremamente poetico e accattivante il suo processo progettuale, partendo dalle sue riflessioni sull’opera di Martin Heidegger “Costruire, abitare, pensare”. Il suo approccio parte dalle esperienze personali di spazi vissuti e conosciuti cercando di riutilizzarle nella progettazione nuova, ricreando armonie e sensazioni provate.
I piaceri di Vals
Leggerezza e dolore dell'architettura
di Peter Zumthor
Articolo completo si trova nell'edizione 26 del 2001 alle pagine 44-45.