L’aggiornamento professionale andrebbe attuato con strumenti capaci di offrire un ampio “codice di lettura” sulle più corrette modalità per la realizzazione dell’intervento conservativo, ma soprattutto su quali e quante sono le specificità proprie di ogni centro storico e/o di ogni singolo edificio. Nel caso del territorio irpino, pre e post sisma, bisogna considerare le valenze locali, tipologie strutturali, sistemi costruttivi e natura dei materiali. Nell’attuale pratica professionale esiste la necessità di mettere a punto contributi che indirizzino a scegliere le modalità di un corretto intervento sulle preesistenze e tra le attuazioni tecniche in atto. Oggi, riguardo le disposizioni di intervento nelle ricostruzioni ci sono: la Legge del 1981 e il premio per la demolizione – ricostruzione, il tema della distruzione e valorizzazione di centri storici, l’attenzione allo spazio pubblico, il tutto con lo scopo di contribuire a una migliore immagine urbana.
Codice di pratica professionale
Il caso del recupero architettonico in Irpinia
di Angelo Verderosa
Articolo completo si trova nell'edizione 65 del 2010 alle pagine 54 - 57.