Terremoto, ricostruzione e conservazione

Gli interventi per un recupero edilizio innovativo e antisismico

Ricostruire, in condizioni abitative dignitose un intero paese, come nel caso di Onna, è un compito difficile e impegnativo: dopo i primi necessari interventi immediati è necessario provvedere alla messa in sicurezza di beni e edifici segnati da danni di diversa entità dovuti all’evento sismico.
Il Project Cycle Management ha pianificato una serie d’interventi, dall’individuazione e catalogazione degli elementi architettonici interessati dal sisma, al coinvolgimento dei cittadini nella ricostruzione.
Tali interventi (secondo la teoria di Klaus Pieper) si possono riassumere in tre punti: 1 – l’ananmesi, che prevede la comprensione dettagliata del costruito, 2 – La diagnosi, che esamina cause effetti e origine dei danni, 3 – la terapia, che prevede la ricostruzione dei nuovi edifici, ponendo l’attenzione agli aspetti bioclimatici e alle innovazioni tecnologiche.

Articolo completo si trova nell'edizione 65 del 2010 alle pagine 24 - 27.

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