“Nell’interpretazione dialogica delle relazioni tra persone, luoghi, tempo tecniche e lavoro, la costruzione di un progetto acquisisce specificità e significato” (cfr. Liliana Bazzanella “Radice del fare”, in: Fabbricazione digitale dell’architettura, Luca Caneparo, Franco Angeli, 2012). Sulla base di questa premessa cercheremo di articolare il significato e il valore di “progetto ecologico” e di “alfabetizzazione della qualità dell’architettura”. Un progetto è “ecologico” se connesso all’uso controllato delle risorse; il concetto di riduzione degli sprechi contempla anche quello di riduzione di inutili esibizionismi architettonici. Un progetto è “ecologico” se il risultato deriva da un’attenzione per tutte le attività della vita quotidiana, tra cui incentivare l’aggregazione delle persone proponendo progetti di facile manutenzione ed eventualmente trasformabili nel tempo. Intendiamo per eco-alfabetizzazione della qualità dell’architettura la formazione ecologica come competenza a disposizione di tutti compresi politici, progettisti e leader di imprese. La formazione ecologica è il primo passo nel cammino verso la sostenibilità; il secondo passo è la progettazione partecipata. Dobbiamo applicare le nostre conoscenze ecologiche anche alla tecnologia rispettando i sistemi sostenibili della natura.
Editoriale - Qualità è relazione
Progettare costruendo contesto
di Wittfrida Mitterer
Articolo completo si trova nell'edizione 113/114 del 20182019 alle pagine 4 - 7.